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MANGIO POCO E INGRASSO - La dispercezione delle calorie ingerite

Immagine del redattore: Federica CannoneFederica Cannone

Abbiamo realmente percezione di cosa e quanto mangiamo?



Signora A: “Ma quanto mangi?”

Signora B: “Sono andata dalla nutrizionista e mi ha dato un piano alimentare in cui mangio molto più di prima eppure sto perdendo peso, ASSURDO!”

Signora A: “BEATA TE, io praticamente non mangio più nulla eppure continuo ad ingrassare!”


…Ma quindi dov’è il trucco? Non c’è! Non esiste la formula magica, esiste la consapevolezza e la non consapevolezza delle calorie effettivamente ingerite!


Proviamo a fare chiarezza!


Spesso il soggetto con l’idea di “essere a dieta” tende a restringere la quantità di cibo e di calorie ingerite nei pasti principali, fino ad arrivare in alcuni casi addirittura al digiuno al momento del pasto, ma alla fine durante la giornata per reprimere il senso di fame assillante finisce per ingerire più calorie tramite “piccoli spuntini” che per il soggetto sono rappresentati da “un pochino di… un pezzettino di… un assaggino di…” ma che nella realtà sono calorie, calorie in più, calorie che nel bilancio totale giornaliero pesano!


Il più delle volte il piano nutrizionale che viene fornito da un professionista del settore sembra suggerire di mangiare di più rispetto alle proprie abitudini, ma è proprio così?

No! In realtà nel 90% dei casi si tratta di un piano nutrizionale ipocalorico volto quindi alla riduzione dell’introito calorico giornaliero del soggetto con l’obiettivo di una perdita di peso: apparentemente si ha la percezione di mangiare di più ma la densità calorica effettiva, il peso calorico degli alimenti suggeriti nel piano nutrizionale è in realtà inferiore rispetto a quello degli alimenti consumati abitualmente.


Il problema nell'alimentazione di un soggetto standard, comune, come la "Signora A" e la "Signora B " è la mancanza di una reale percezione di quello che mangia,


Tantissime persone pensano di “mangiare poco” o di "mangiare troppo" ma non si rendono conto del peso calorico di quello che ingeriscono, che è ciò che fa la differenza... perchè, ricordiamo che la regola base è sempre la stessa:


SE INGERISCO PIU' CALORIE DI QUANTE NE CONSUMO TENDERO’ A PRENDERE PESO, SE INGERISCO MENO CALORIE DI QUANTE NE CONSUMO TENDERO’ A PERDERE PESO, SE INGERISCO LA STESSA QUANTITA' DI CALORIE CONSUMATE TENDERO' A NON AVERE VARIAZIONI DI PESO!


E' chiaro che si tratta di stime approssimative, di range di valori (non di rispettare esattamente il grammo in più o in meno) e di comportamenti alimentari da adottare nel lungo periodo, non in un breve o brevissimo lasso di tempo!


Tornando al concetto di consapevolezza alimentare non è quindi il mangiare una quantità maggiore in termini di grammi di alimento che indica necessariamente ingerire più calorie, bisogna infatti distinguere il concetto di quantità in termini di grammature di un alimento e densità calorica.


Gli alimenti hanno densità caloriche differenti: a parità di volume ci sono alimenti più calorici e alimenti meno calorici!


Questo può dipendere dal loro contenuto di acqua, ad esempio.


Per semplificare: 100 grammi di riso avranno circa 370 kcal, 100 grammi di cioccolato mediamente fondente, circa 550 kcal, parliamo della stessa quantità di grammi ma l'apporto calorico è differente, come lo è visivamente il volume dei due alimenti o ancora, altro esempio, se ingerisco due mele di media grandezza paradossalmente ingerisco più calorie rispetto al mangiare una barretta di cioccolato, per intenderci ad esempio una barretta di “kinder buono”.


Ma cosa cambia? I macronutrienti e i micronutrienti ingeriti saranno differenti, il potere saziante degli alimenti sarà diverso, il volume e quindi la percezione visiva e psicologica dell'alimento ingerito e una molteplicità di altri fattori che a livello nutrizionale e psicologico hanno un peso...ma questa è un’altra storia!


Cosa dobbiamo portarci a casa?


Quello che dobbiamo acquisire è che tutto quello che ingeriamo PRODUCE CALORE, ENERGIA che sia sano o non sano, che sia "poco" o "tanto", che rientri nella categoria dei carboidrati, delle proteine o dei grassi, quindi tornando alla regola base:


FABBISOGNO CALORICO-CIBO-ENERGIA-CALORE-CALORIE-DIPENDIO ENERGETICO = CONDIZIONE SOTTOPESO / NORMOPESO / SOVRAPPESO


Chiaro è che quali alimenti sceglieremo in termini di macronutrienti e micronutrienti impatterà sulla nostra composizione corporea e sulla sostenibilità nel tempo del nostro approccio alimentare, ma anche questa è un’altra storia!


Va bene guardare la qualità ma nella giusta quantità perché anche la qualità in eccesso può fare ingrassare!


Sicuramente una dieta bilanciata e uno stile di vita sano richiamano il consumo di alimenti che tendenzialmente sono a bassa densità calorica e di questo non possiamo fare altro che beneficiarne, ma anche questi alimenti devono essere assunti nelle giuste quantità, intendendo per giuste quantità: le quantità di cui il singolo soggetto necessita sulla base del proprio fabbisogno energetico e dispendio calorico che è diverso per ciascuno di noi!

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